La funzione "essenziale" del mobile antico nel medioevo
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Il mobile antico dal medioevo al XVIII secolo
Mobili 400
Nel
medioevo il mobilio viene ridotto al
minimo essenziale: cassoni, letti a baldacchino, mense, sedili pieghevoli a gambe arcuate
(faldistorium).
Nei
mobili del 400 non vi sono variazioni sostanziali - compare la
credenza, con la parte superiore per contenere il vasellame - ma si comincia ad utilizzare anche per il mobile antico, oltre all'intaglio, la tarsia, la doratura e la decorazione a pastiglia.
Mobili 500
In
Italia - e in Europa - il
mobile del 500, generalmente intagliato, risente dell'architettura.
Ai tipi precedenti si aggiungono grandi tavoloni e sedie a gambe incrociate (savonarola).
Mobili 600
Nel 600 il mobile assume ovunque le caratteristiche tipiche dello
stile Barocco, ma con particolarità a seconda dei diversi stati:
IN EUROPA:
- in
Italia appare lo stipo toscano, lo studiolo ligure, il seggiolone veneto a forte intaglio;
- in
Spagna il mobile mantiene forme semplici;
- in
Olanda sobrie e massicce;
- la
Francia risente del
Barocco italiano, mentre la Germania è ancora in parte legata alla
tradizione Gotica;
- in
Inghilterra il mobile è caratterizzato da una pesante decorazione ad intaglio; dopo l'incendio londinese del 1666 presenta invece forme semplici, ridotte e poco decorate.
Il regno di Luigi XIV vede nascere in Francia
mobili di stili molto elaborato, il legno intagliato e dorato, legni esotici, con intarsi in metallo su tartaruga (dell'ebanista C. A. Boulle), con applicazione di bronzi dorati.
Mobili 700
Nel 700 la Francia assume un ruolo di primo piano: dopo il fasto dei mobili sotto Luigi XIV, si passa alla semplificazione della Reggenza, al fantasioso
mobile Rococò del regno di Luigi XV, alle
linee neoclassiche della Transizione, per giungere alla semplicità e linearità del regno di Luigi XVI e alla semplice severità scarsa di decorazioni del
Direttorio.
Tutta l'Europa ne subisce l'influenza.
In Inghilterra operano in questo periodo ebanisti di grande valore: Th. Chippendale, che fonde nei suoi mobili elementi gotici, cinesi e francesi;
Robert Adam, che ripropone con eleganza i
motivi dell'antichità classica.
In Italia nel 700 le migliori produzioni si hanno: in Piemonte con P. Piffetti, in Veneto con A. Brustolon, a Milano con G. Maggiolini.
Dal XIX ad oggi (mobile moderno)
Nel
periodo napoleonico si sviluppa lo
stile impero caratterizzato dalla pesantezza delle forme dall'uso di appliques in bronzo, di placche di porcellana a
motivi egizi,
greco-romani e dalle
nuove tipologie: letti "a barca", seggiole "a gondola", psychè, grande specchio manovrabile.
Mobili 800
Nella seconda metà dell'800 in Germania si diffondono i
gusti neorinascimentale e
Biedermeier, che presenta forme più sobrie e funzionali;
in
Austria importantissima la produzione dei fratelli T. Honet
(sedie in legno curvato a vapore, lavorate a macchina, prodotte dal 1841 in grande quantità).
In
Inghilterra nell'800 si passa da una vasta produzione ispirata all'
età classica alla realizzazione, nel
periodo vittoriano di mobili pratici semplici e severi.
Nel XX secolo la produzione di
mobili moderni, ormai in serie, è divenuta materia del disegno industriale, disciplina che ha preso il posto dell'artigianato tipico dei mobili antichi.
Mobili Medievali
Fino al secolo XV, anche se declinante, nel Mediterraneo orientale predominò lo
stile bizantino. Nei cosiddetti secoli bui i mobili (
mobili medioevo), decorati o no, furono un lusso poco diffuso nelle aree occidentali: rimane molto poco dell'epoca
merovingia,
carolingia e
ottaniana.
La sedia di bronzo conosciuta come
"trono di Dagoberto" è il più noto esempio di
mobile carolingio che rivela chiaramente la propria derivazione romana. Lo s
tile del periodo romanico mostra l'origine da uno stile romano degradato: i modelli erano pochi, soprattutto cassoni,
tavoli antichi e sedili, e la decorazione consisteva quasi esclusivamente nell'intaglio di rudimentali, vigorosi motivi floreali.
Il legno più usato era la
quercia, l'esecuzione era pesante e mostra i limiti delle conoscenze tecniche del tempo.